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Curatore speciale del minore: poteri, compiti, requisiti

Vediamo quali sono i casi previsti dalla legge nei quali è prevista la nomina del curatore speciale del minore, quali sono requisiti da possedere, poteri e compiti di cui dispone e chi lo paga.

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  • In alcuni casi previsti dalla legge, il minore viene rappresentato dal curatore speciale.
  • Questa figura non coincide né con quella del tutore, né con quella del curatore.
  • Solitamente, il compito di curatore speciale viene affidato a un avvocato, che deve però essere in possesso di specifici requisiti.

In situazioni di conflittualità tra i genitori, tali da impedire agli stessi la tutela degli interessi del minore, o quando i genitori siano assenti, il giudice può nominare una figura che prende il nome di curatore speciale

Questo soggetto ha compiti di assistenza e di rappresentanza: al fine di tutelare al meglio i diritti del minore, in genere il curatore speciale è un avvocato, in quanto persona che ha adeguate competenze per svolgere questa importante funzione. 

La figura del curatore speciale si differenzia sia da quella del tutore, sia da quella del curatore e viene disciplinata da diversi articoli del nostro ordinamento giuridico. Vediamo più approfonditamente quali sono i requisiti per diventare curatore speciale e in cosa consiste di preciso il suo incarico. 

Curatore speciale e convenzione di Strasburgo

Uno dei primi riferimenti giuridici relativi al curatore speciale del minore è contenuto nella Convenzione di Strasburgo del 1996, che è stata ratificata e resa esecutiva in Italia con legge 20 marzo 2003, n. 77. 

L’art. 1 di tale Convenzione prevede infatti che la sua funzione sia quella di:

promuovere, nell’interesse superiore dei minori, i loro diritti, concedere loro diritti azionabili e facilitarne l’esercizio facendo in modo che possano, essi stessi o tramite altre persone od organi, essere informati e autorizzati a partecipare ai procedimenti che li riguardano dinanzi ad un’autorità giudiziaria.

L’art 4 stabilisce che, quando i genitori vengono privati della responsabilità genitoriale a causa di un conflitto di interesse, il minore ha il diritto di richiedere che venga designato un rappresentante speciale nei procedimenti in cui è coinvolto dinanzi all’autorità giudiziaria. 

Ti consigliamo di leggere pure Morte del genitore: chi gestisce i beni del figlio minore?

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Curatore speciale e normativa italiana

Passiamo adesso agli articoli previsti nell’ordinamento italiano. L’art. 321 del codice civile stabilisce che il minore, il pubblico ministero o uno dei parenti che vi abbia interesse, può richiedere la nomina di un curatore speciale. Ciò si verifica nel momento in cui i genitori non possono o non vogliono compiere uno o più atti di straordinaria amministrazione riguardanti l’interesse del figlio. 

Troviamo riferimenti normativi al curatore speciale anche all’art. 78 del codice di procedura civile, art. 121 del codice penale, art. 77 del codice di procedura penale. Nel caso specifico del curatore speciale del minore possiamo analizzare l’art. 473 bis del codice di procedura civile, titolato proprio Curatore speciale del minore

In questo articolo, sono indicati i casi nei quali il giudice procede con la nomina del curatore speciale del minore, ovvero quelli in cui:

  • il pubblico ministero abbia chiesto la decadenza della responsabilità di entrambi i genitori, oppure uno dei due genitori abbia richiesto la decadenza dell’altro;
  • siano adottati i provvedimenti previsti dall’art. 403 cc (Intervento della pubblica autorità a favore dei minori) o di affidamento del minore;
  • emerga una situazione di pregiudizio che impedisca al minore un’adeguata rappresentanza processuale da parte di entrambi i genitori;
  • il minore che abbia compiuto 14 anni ne faccia richiesta. 

Il curatore speciale può inoltre essere nominato dal giudice qualora siano presenti gravi ragioni per le quali i genitori siano temporaneamente inadeguati a rappresentare gli interessi del minore

LEGGI ANCHE Quali sono i diritti del minore?

Curatore speciale del minore: Cartabia

La riforma Cartabia (D. Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149) ha modificato alcune delle disposizioni riguardanti la figura del curatore speciale. Per esempio, all’art. 80 del codice di procedura civile (Provvedimento di nomina del curatore speciale) sono state aggiunte delle parti. 

Al comma 1, è stata integrata la frase: 

Se la necessità di nominare un curatore speciale sorge nel corso di un procedimento, anche di natura cautelare, alla nomina provvede, d’ufficio, il giudice che procede.

È stata invece eliminata la seguente parte dal secondo comma dell’articolo:

Al curatore speciale del minore il giudice può attribuire nel provvedimento di nomina, ovvero con provvedimento non impugnabile adottato nel corso del giudizio, specifici poteri di rappresentanza sostanziale. Il curatore speciale del minore procede al suo ascolto. Il minore che abbia compiuto quattordici anni, i genitori che esercitano la responsabilità genitoriale, il tutore o il pubblico ministero possono chiedere con istanza motivata al presidente del tribunale o al giudice che procede, che decide con decreto non impugnabile, la revoca del curatore per gravi inadempienze o perché mancano o sono venuti meno i presupposti per la sua nomina.

Approfondisci leggendo anche Riforma Cartabia: cosa cambia e da quando sarà in vigore

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Differenze tra curatore e curatore speciale del minore

Il curatore del minore è diverso dal curatore speciale. Ai sensi dell’art. 473 bis 7 cpc, egli viene nominato dal giudice quando, come esito di un provvedimento, vengono disposte delle limitazioni della responsabilità genitoriale

Ancora diverso è il ruolo del tutore (art, 473 bis cpc), che viene nominato, anche con provvedimento temporaneo, quando si verifica la sospensione o la decadenza della responsabilità genitoriale di entrambi i genitori (che per esempio potrebbero essere morti). 

Il tutore si occupa della cura del minore, lo rappresenta in tutti gli attivi civili, ne amministra i beni. Il curatore speciale rappresenta il minore, quindi può parlare al suo posto e proteggerlo, quando c’è un conflitto di interessi tra i genitori

Potresti essere interessato/a anche a Nomina tutore legale minori: quando avviene e come funziona

Curatore speciale minorenni: requisiti

Gli avvocati che desiderano svolgere il ruolo di curatore speciale per un soggetto minorenne non devono avere soltanto competenze giuridiche, ma devono essere in possesso di determinati requisiti

In particolare, devono:

  • essere iscritti all’Albo degli avvocati da più anni, che di solito sono almeno 5;
  • non aver subito gravi sanzioni disciplinari;
  • avere esperienza in diritto familiare e minorile, dimostrabile dalle cause delle quali si sono occupati in questo ambito;
  • avere partecipato a un corso specifico in diritto di famiglia o minorile, organizzato da un ente abilitato – in questi corsi, si dà importanza anche alla formazione psicologica del legale. 

Sono inoltre richiesti degli obblighi formativi per poter conservare il proprio nome nell’elenco dei curatori speciali e delle competenze soft, ovvero doti di empatia e relazionali non indifferenti. Il curatore speciale deve assistere il minore in un momento particolare della sua esistenza, quindi deve essere in grado di rapportarsi con lui nel miglior modo possibile.

LEGGI ANCHE Consulenza legale diritto di famiglia: a chi rivolgersi?

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Curatore speciale minorenni: compiti 

Il curatore speciale del minore ha il compito di interfacciarsi con lui, quindi deve incontrarlo, parlargli, ascoltarlo, capire quali siano i suoi pensieri e opinioni rispetto a quello che sta accadendo in giudizio – e dovrà poi riferire quello di cui è venuto a conoscenza all’autorità giudiziaria. 

Il minore con capacità di discernimento dovrà inoltre essere informato sull’evoluzione dei procedimenti in corso che lo riguardino e sulle conseguenze che ne possono derivare. 

Nell’ipotesi in cui non avesse modo di incontrare dal vivo il minore, il curatore speciale dovrà studiare i documenti e gli atti di cui dispone al fine di conoscere al meglio la situazione della quale deve occuparsi e agire prontamente nell’interesse del minore. 

Potresti leggere pure Avvocato familiarista: chi è, cosa fa, quanto costa, come trovarne uno online

Curatore speciale: poteri

Il potere del curatore speciale di assistere e rappresentare il minore può essere esercitato in diverse situazioni, come quella di un’’azione di disconoscimento della paternità (o della maternità), nel corso della quale vi sia un conflitto con uno dei genitori. 

Il curatore speciale può rappresentare il minore:

In merito alla gestione del patrimonio dei beni del minore, il curatore speciale può compiere solo tanti atti di ordinaria amministrazione. Per quelli di amministrazione straordinaria è infatti sempre necessaria l’autorizzazione del giudice tutelare. 

LEGGI ANCHE Che differenza c’è tra tutela e curatela?

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Curatore speciale del minore nel processo penale

All’interno del processo penale, possiamo citare due casi nei quali è prevista la presenza – e quindi la nomina – di un curatore speciale del minore, ovvero quando:

  • il minore sia la persona offesa da un reato: il diritto di querela viene in questo caso esercitato dal curatore speciale se il minore non ha un rappresentante o in presenza di conflitto di interessi (art. 121 cp);
  • il curatore speciale può essere nominato dal giudice nel caso di persone che non abbiano il libero esercizio dei diritti (in questo caso, il minore), le quali non possono costituirsi parte civile in un processo penale se non sono assistite o rappresentate.

Scopri di più su Tutore legale persona anziana: chi è e come si nomina

Curatore speciale minorenni: compenso

Chi paga il compenso del curatore speciale del minore? Nell’ipotesi in cui l’avvocato che svolge il ruolo di curatore speciale del minore lo rappresenti all’interno di una casa, ha il diritto di essere pagato

Il minore potrebbe però essere privo di mezzi e non essere in grado di pagare il curatore. In questa ipotesi, potrebbe presentare domanda di gratuito patrocinio a spese dello stato, indicando unicamente il proprio reddito e non anche quello dei genitori. 

A questo proposito, ti invitiamo a leggere la nostra guida su Gratuito Patrocinio: requisiti, reddito ISEE, documenti, codice rosso

Curatore speciale minorenni – Domande frequenti

Cosa fa il curatore speciale minorenni?

Il curatore speciale ha il compito di tutelare l’interesse del minore, per esempio attraverso il potere di rappresentarlo in giudizio.

Quando viene nominato un curatore per un minore?

Il curatore speciale del minore viene solitamente nominato quando c’è un conflitto di interesse con i genitori. 

Qual è la differenza tra curatore speciale del minore e tutore?

Il curatore speciale e il tutore del minore sono due figure disciplinate da due diversi articoli del codice di procedura civile: scopri le differenze nella nostra guida

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Maria Vittoria Simoni
Esperta di diritto penale
Neo laureata in legge, sogna di diventare un giorno magistrato. Nel frattempo, scrive per la redazione di deQuo, condividendo le sue conoscenze giuridiche online.
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