I pericoli del web: cose illegali che puoi fare e comprare su Internet
Sono diverse le azioni illecite commesse dal popolo del web nella vita di tutti i giorni: vediamone alcune, analizzando anche quali oggetti illegali si possono trovare facilmente sul dark web.
Il mondo di Internet ha rivoluzionato le nostre vite nel giro di pochissimi anni, portandoci a compiere azioni che, fino a qualche tempo fa, non erano neanche immaginabili. Un esempio? Passare il proprio tempo a mettere like alle foto.
Internet nasce come strumento positivo, per facilitare le comunicazioni e lo scambio di informazioni in tempo reale. Tuttavia, come ogni strumento nato “puro”, è diventato un mezzo sfruttato sempre più spesso per commettere reati o azioni che non realizzeremmo mai nella vita reale – come quella di insultare qualcuno su Facebook.
Su Internet tutto sembra lecito e possibile e spesso dimenticarsi delle regole in vigore diventa la norma per alcuni, perché ottenere qualcosa di illegale da un semplice click è diventato un desiderio irrinunciabile.
In questa guida abbiamo messo insieme alcune delle azioni illegali che potremmo aver commesso navigando su Internet e alcuni degli utilizzi meno nobili che caratterizzano l’altra metà dell’internet, quella oscura – il dark web.
Azioni illegali che facciamo su Internet: lo streaming abusivo
Vi è mai capitato di voler vedere una partita di calcio, ma di non avere l’accesso al relativo servizio di streaming legale? Probabilmente, avrete cercato un sito alternativo per poter vedere la partita, mettendo in atto una condotta illecita, lesiva di materiale coperto dal diritto d’autore.
A questo proposito, ti invitiamo a leggere le nostra guida su:
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Insultare qualcuno sui social network
I social network sono diventati il terreno delle battaglie più cruente, combattute a suon di commenti al vetriolo che non uscirebbero mai dalle nostre bocche nella vita reale. Tutti si sentono autorizzati a dire qualcosa, noncuranti del fatto che dall’altro lato dello schermo ci siano persone reali e non bot.
La proliferazione incontrollata di risposte in preda all’ira o alla frustrazione del momento ha reso le denunce relative ai commenti ricevuti sui social network una pratica molto frequente. Il rischio è quello di incorrere nel reato di minaccia, molestia o diffamazione aggravata.
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Cose illegali che facciamo sul web
Altre ipotesi di azioni non legali che potremmo commettere online quasi senza rendercene conto potrebbero poi essere:
- l’invio di email di autopromozione o di pubblicizzazione di prodotti o servizi a un numero illimitato di persone: questo genere di SPAM non è consentito;
- vendita non autorizzata online, su un e-commerce;
- utilizzo del Wi-Fi di qualcun altro.
Nel primo caso, quando un invio massiccio di mail non è autorizzato, si sta commettendo un illecito, per il quale si potrebbe rischiare una diffida o di dover pagare il risarcimento danni nell’ipotesi in cui si dovesse in qualche modo danneggiare il destinatario.
La vendita di prodotti online, poi, potrebbe trasformarsi in un’azione non legale nel momento in cui diventa un’attività lavorativa vera e propria, non più occasionale e sporadica. In tale ipotesi, sarà infatti necessario dover aprire la partita IVA e regolarizzare così la propria posizione fiscale.
La questione del Wi-Fi, invece, potrebbe diventare controversa nel caso in cui, per esempio, si effettuasse l’accesso a una connessione dati limitata di un’altra persona. Se si viola poi una rete protetta da password, giocando al piccolo hacker, si rischia grosso perché si commette il reato di accesso abusivo a un sistema informatico.
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Cosa cercano (e comprano) le persone sul dark web
Il dark web è un luogo in cui si possono trovare oggetti o prodotti venduti illegalmente. È per esempio il caso di abbonamenti a servizi di streaming, taroccati, disponibile a prezzi bassissimi. Si possono poi comprare smartphone a un costo molto più basso rispetto a quello di mercato, che sono probabilmente il frutto di qualche rapina.
Tra gli altri esempi di oggetti illegali reperiti facilmente sul dark web, troviamo:
- i semi di canapa;
- medicine che avrebbero bisogno della ricetta per essere vendute;
- steroidi, il cui commercio in Italia è vietato;
- titoli di studio o documenti finti;
- il tirapugni, che in Italia è considerato un’arma a tutti gli effetti, quindi necessita del porto d’armi per poter essere acquistato;
- hacker in affitto, per compiere qualche piccola vendetta online, rischiando di essere puniti per il reato di accesso abusivo a un sistema informatico o per danneggiamento.
Sulla parte oscura dell’internet c’è chi persino riuscito a comprare la cacca di elefante, da regalare per scherzo a qualcuno, ma anche carte di credito probabilmente rubate e contanti falsificati.
A questo proposito, leggi cos’è il reato di ricettazione
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