Usurpazione di funzioni pubbliche vs rifiuto e omissione di atti d’ufficio

Il reato di falso in atto pubblico può essere commesso sia un pubblico ufficiale, sia da un privato cittadino.
Qual è il suo significato e quali sono gli articoli del Codice penale dai quali viene disciplinato?
In questa guida esamineremo qual è la pena prevista, la prescrizione e la procedibilità del reato, e qual è la differenza rispetto al falso materiale.
Il reato di falso ideologico consiste nel dichiarare informazioni non veritiere in un atto o un documento pubblico in cui sarebbe necessario dichiarare il vero.
il falso ideologico potrà essere commesso:
Affinché tale reato possa configurarsi, dovrà esserci il dolo dell’autore, cioè la sua volontà di aver fornito in modo cosciente e volontario dichiarazioni false. Può essere commesso anche durante un concorso pubblico, per esempio per omissioni volontarie di informazioni rilevanti, come il fatto di avere precedenti penali.
Il reato di falso ideologico non è stato depenalizzato: al contrario, prevede ancora la reclusione e delle sanzioni differenti a seconda della sua gravità e del soggetto dal quale viene commesso.
L’articolo 479 c.p., titolato Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici recita che:
“Il pubblico ufficiale, che, ricevendo o formando un atto nell’esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza, o attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese, ovvero omette o altera dichiarazioni da lui ricevute, o comunque attesta falsamente fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, soggiace alle pene stabilite nell’articolo 476”.
La falsità ideologica potrà essere commessa anche da un cittadino privato, ai sensi dell’articolo 483 c.p., in cui si legge che:
“Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a due anni.
Se si tratta di false attestazioni in atti dello stato civile, la reclusione non può essere inferiore a tre mesi (c.p.495)”.
Il reato di falso ideologico, per il quale è il contenuto di un atto pubblico ad essere stato alterato, non va confuso con il reato di falso materiale (articolo 476 c.p.), nel quale il documento o atto ufficiale è stato alterato materialmente.
Ai sensi dell’articolo 476 c.p. “Il pubblico ufficiale, che, nell’esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, è punito con la reclusione da uno a sei anni.
Se la falsità concerne un atto o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la reclusione è da tre a dieci anni”.
Nei casi di Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative, la reclusione è compresa tra i sei mesi e i tre anni.
Il reato di falso ideologico si prescrive:
Il falso in atto pubblico può configurarsi in reato nel momento in cui viene commesso con dolo: ecco qual è la pena prevista dal Codice penale.
La prescrizione del reato di falso in atto pubblico dipende da alcune condizioni: clicca per conoscere qual è la sua durata in base ai casi.