Usurpazione: cos’è, significato, come viene punito
Il legislatore ha voluto tutelare il diritto di proprietà delle cose immobili, introducendo all’articolo 631 del codice penale il reato di usurpazione (o usurpamento). Vediamo nei dettagli cos’è e cosa significa.
- L’usurpazione si verifica quando una persona esercita il proprio diritto (per esempio, sul terreno o su un bene) senza il titolo o l’autorizzazione per farlo, violando i diritti altrui.
- L’articolo 631 c.p. introduce il reato di usurpazione tra i delitti contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone.
- Soggetto attivo del reato di usurpazione può essere soltanto chi possiede la qualità di proprietario o di possessore dell’immobile limitrofo a quello oggetto della condotta criminosa.
Dal latino usurpatio -onis, il termine usurpazione indica l’azione di usurpare, il fatto di venire usurpato, ossia l’indebita appropriazione di cose altrui. Può trattarsi dell’usurpazione del trono, del potere o di un nome, gli esempi di cosa significhi usurpazione oggi sono tanti. In diritto penale, il reato di usurpazione è un delitto contro il patrimonio, consistente nell’appropriarsi di beni immobili altrui rimuovendo o alterando le linee di confine.
Cos’è il reato di usurpazione
Il reato di usurpazione si trova all’articolo 631 del codice penale e prevede testualmente che:
Chiunque, per appropriarsi, in tutto o in parte, dell’altrui cosa immobile, ne rimuove o altera i termini è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 206.
Tale reato è configurato quando qualcuno si appropria, in modo illegittimo e senza diritto, di beni immobili appartenenti ad altri, rimuovendo o alterando i confini di tali proprietà.
L’introduzione di questo reato nell’ordinamento giuridico italiano risponde a una doppia esigenza: da una parte, tutela il diritto di proprietà, soprattutto nel contesto delle cose immobili, mentre dall’altra si configura quale garanzia dell’integrità fondiaria.
LEGGI ANCHE Usurpazione di funzioni pubbliche vs rifiuto e omissione di atti d’ufficio
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
Caratteristiche del reato di usurpazione
Il reato di usurpazione, disciplinato dal Codice Penale, è finalizzato alla tutela della proprietà immobiliare e, più in generale, del diritto di proprietà. Rientra tra i reati contro il patrimonio, a difesa non solo dell’aspetto economico del bene, ma anche della sua delimitazione e integrità.
Si tratta di un reato comune, ma non si ritiene configurabile qualora la condotta sia posta in essere dal proprietario del bene immobile. La condotta del soggetto deve essere orientata ad una finalità di appropriazione, intesa come comportamento materiale che presuppone la conoscenza dell’altruità del bene immobile.
Vediamo quali sono gli elementi costitutivi del reato.
Condotta
Si configura come rimozione, spostamento o danneggiamento di segni apposti per delimitare una proprietà immobiliare. La condotta tipica consiste nel rimuovere o nell’alterare i termini che delimitano i confini di una proprietà immobiliare. Non rivela il mezzo utilizzato dall’agente, purché non integri, di per sé, un reato, posto che, in una tale ipotesi, si avrebbe un concorso di reati.
LEGGI ANCHE Prescrizione reati penali, civili, tributari, amministrativi, fallimentari, sessuali, edilizi: come funziona
Bene giuridico tutelato
Il bene giuridico tutelato è la proprietà immobiliare e i suoi confini, destinata a indicare in maniera permanente la linea di confine tra due proprietà immobiliari, come nel caso di pali, pilastri, siepi o reti metalliche.
Soggetto attivo e passivo
Il soggetto attivo del reato è chi possiede la qualità di proprietario o di possessore dell’immobile limitrofo a quello oggetto della condotta criminosa, o, in alternativa, chi lo rappresenti. Il soggetto passivo, invece, è il proprietario o titolare di un diritto reale sull’immobile.
Elemento soggettivo
Il reato di usurpazione è un reato permanente e, ai fini della sua integrazione, è necessario che sussista, in capo all’agente, il dolo specifico, quale coscienza e volontà di rimuovere o alterare i termini che delimitino una proprietà immobiliare, perseguendo il fine specifico di appropriarsi, in tutto o in parte, dell’altrui cosa immobile.
Procedibilità
Il reato di usurpazione è punito a querela della persona offesa, e non è dunque più perseguibile d’ufficio.
Potrebbe interessarti anche Cosa vuol dire reati perseguibili d’ufficio?
Reato di usurpazione: esempi
Il reato di usurpazione si basa sulla protezione del diritto di proprietà immobiliare nella sua integrità fisica e giuridica. La norma del codice penale è strutturata per garantire che i confini delle proprietà immobiliari siano rispettati e che eventuali violazioni, finalizzate all’appropriazione totale o parziale di un bene immobile altrui, siano punite. Analizziamo qualche esempio.
Usurpazione di terreno
L’usurpazione di terreno si riferisce all’atto di appropriarsi, in tutto o in parte, di un terreno altrui in modo illecito. Questo può avvenire sia attraverso un’azione fisica, come la rimozione o l’alterazione dei confini del terreno, sia attraverso l’occupazione del bene senza il consenso del legittimo proprietario.
LEGGI ANCHE Usucapione terreno agricolo: dopo quanti anni avviene?
Usurpazione di funzioni pubbliche
L’usurpazione di funzioni pubbliche è un reato previsto dal Codice Penale (art. 347 c.p.) e si verifica quando un individuo esercita abusivamente una funzione pubblica, senza averne il diritto. Si tratta di un reato contro la pubblica amministrazione, volto a proteggere il corretto funzionamento delle istituzioni pubbliche e la fiducia dei cittadini nei confronti dello Stato.
Usurpazione del nome
L’usurpazione del nome si verifica quando una persona utilizza il nome di un’altra senza autorizzazione, causando confusione o danno al titolare del nome.
Ti consigliamo di leggere anche Esercizio abusivo della professione di avvocato: pena e procedibilità
Usurpazione del titolo
L’usurpazione di titolo si verifica quando una persona si presenta come detentrice di un titolo professionale, per esempio quello di “avvocato” o un titolo accademico, come “professore universitario”, senza aver conseguito il titolo legittimo o senza avere il diritto di utilizzarlo.
Usurpazione di potere
L’usurpazione di potere è il reato che si verifica quando una persona esercita un’autorità o un potere che non le appartiene, violando l’ordine legale e istituzionale. Questo può avvenire in contesti diversi, come nelle funzioni pubbliche o in situazioni di Governo, dove un individuo agisce come se avesse un’autorità superiore senza averne il diritto.
Scopri di più su Avvocato esperto in diritto di proprietà: cosa fa e quanto costa
Differenza con l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni
L’usurpazione si verifica, dunque, quando una persona esercita il proprio diritto (per esempio, sul terreno o su un bene immobile) senza il titolo o l’autorizzazione necessaria, violando i diritti altrui. L’usurpazione è un reato diverso dall’esercizio arbitrario delle proprie ragioni e dallo sconfinamento con aratura del terreno.
L’esercizio arbitrario delle proprie ragioni, collocato all’art. 392 c.p., si verifica quando una persona, per far valere un proprio diritto (reale o presunto), agisce senza seguire le procedure legali e senza il consenso altrui, in modo tale da ledere i diritti di altre persone. Questo reato si configura quando, per esempio, una persona cerca di difendere un proprio presunto diritto, violando l’integrità dei diritti altrui.
Approfondisci leggendo anche Diritti reali immobiliari: cosa sono e a cosa servono
In cosa consiste lo sconfinamento con aratura
Lo sconfinamento con aratura, invece, si verifica quando una persona, durante l’attività agricola, coltiva o ara un terreno che appartiene a qualcun altro, invadendo la sua proprietà senza autorizzazione. Può sembrare simile all’usurpazione in quanto implica l’uso di un terreno altrui, ma non necessariamente la rimozione dei segni di confine.
In altre parole, mentre l’usurpazione riguarda l’alterazione fisica dei confini di un terreno, per esempio, rimuovendo pietre o segnali che delimitano una proprietà, lo sconfinamento con aratura è un atto che avviene durante l’attività agricola, ma senza l’intento di appropriarsi del terreno altrui in modo permanente.
Spesso, in questo caso, la persona può essere chiamata a rispondere di un danno o di un illecito, ma non si configura come un reato di usurpazione, a meno che non ci sia un’alterazione dei confini.
Se hai bisogno di assistenza legale su questo o altri reati, puoi rivolgerti a uno degli avvocati penalisti presenti su deQuo, ai quali scrivere per una consulenza via chat o la richiesta di preventivo gratuito.
Usurpazione – Domande frequenti
L’usurpazione di titolo viene punita, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a 206 euro.
Letteralmente usurpazione, o usurpamento, significa appropriarsi, in tutto o in parte, dell’altrui cosa immobile o rimuoverne o alterarne i termini.
Per trovare il proprietario di un immobile basta richiedere una visura catastale presso l’Agenzia delle Entrate o presso un ufficio del catasto territoriale.
Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi Gratis ad un Avvocato
- +3000 avvocati pronti ad ascoltarti
- Consulenza Legale Online - Telefonica, in webcam, scritta o semplice preventivo gratuito
- Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere