Il latino degli avvocati: a cosa servono i brocardi?
Perché i giuristi utilizzano il latino? Qual è il significato dei brocardi? In questa guida troverai un elenco dei principali vocaboli in latino in uso tra gli avvocati in ordine alfabetico.
- I brocardi latini sono impiegati di frequente per rendere più semplice la comprensione di un concetto giuridico.
- Il latino degli avvocati è tuttavia molto complesso da comprendere per chi non è del mestiere.
- Sono molti i latinismi che vengono impiegati anche nella vita quotidiana, come quisque de populo, dies a quo, ecc.
I giuristi utilizzano brocardi per rendere molto più semplice ed efficiente un concetto giuridico, eppure il latino degli avvocati è spesso molto complesso per chi non è del mestiere.
In questa guida abbiamo raccolto i principali latinismi giuridici utilizzati dagli avvocati e li abbiamo disposti in ordine alfabetico. Prima, però, vi indicheremo anche le ragioni dell’uso di queste espressioni.
- Il latino degli avvocati: perché si usa
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “A”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “B”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “C”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “D”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “E”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “F”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “G”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “I”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “L”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “M”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “N”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “O”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “P”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “Q”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “R”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “S”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “T”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “U”
- Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “V”
Il latino degli avvocati: perché si usa
Quante volte ti è capitato di imbatterti in un aforisma o un brocardo latino di cui non conosci il significato? Non tutti abbiamo studiato latino a scuola e anche se abbiamo qualche nozione rudimentale, molte locuzioni ci sono di significato oscuro.
Eppure gli avvocati o i giuristi in generale impiegano spesso brocardi, appresi nel corso degli studi e con i quali identificano, in modo celere ed efficace, un istituto, un principio o una nozione.
Il latino è di sovente impiegato dalle Pubbliche Amministrazioni, dagli enti locali – soprattutto dal personale dirigenziale – o dai giudici nelle loro sentenze. Benché ad oggi si ritiene comunque preferibile adottare un linguaggio semplice e di immediata comprensione, il latino è ancora in uso nella realtà quotidiana, creando non pochi problemi.
Perché il latino è sopravvissuto in queste realtà? Ecco, la lingua latina è sempre stata tra le più precise e, soprattutto, è didascalica: consente di dare una rappresentazione anche di un concetto astratto in maniera diretta e immediatamente percepibile.
Tuttavia, molte citazioni sono abusate o usate, in realtà, anche non sempre correttamente. Ciò può causare problemi di comunicazione, incomprensioni, soprattutto per i clienti, che molto probabilmente non hanno mai sentito pronunciare un brocardo latino.
Nelle prossime righe, quindi, vogliamo aiutarti a capire meglio il latino degli avvocati, cosicché non ti troverai in difficoltà la prossima volta che ti imbatterai in uno specifico brocardo.
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Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “A”
Iniziamo il nostro elenco di brocardi, andando in ordine alfabetico, ma cercando di individuare quelli più comuni e, quindi, essenziali.
- Aberratio: l’aberrazione è una deviazione tra ciò che il soggetto voleva fare e ciò che realmente fa, in genere, per errore nell’esecuzione. Per esempio, il nostro ordinamento conosce l’aberratio ictus, che si realizza quando un reato è compiuto ai danni di una persona diversa da quella che, in origine, si intendeva ledere. Inoltre, l’ordinamento conosce anche l’aberratio delicti, che si realizza quando per errore il soggetto compie un reato diverso da quello originariamente programmato;
- Ab inizio: dall’inizio, dal principio;
- Ab intestato: colui che muore senza aver fatto testamento;
- Abrogatio: con abrogatio si intende l’abrogazione di una norma, sia in via espressa, con l’espressa dichiarazione di volontà del legislatore di abrogarla, sia in via tacita, quando il legislatore disciplina diversamente, rispetto al passato, una materia con una nuova norma;
- Absit iniuria verbo: la cui traduzione è “che le parole non vengano interpretate come ingiuriose” da parte del destinatario delle stesse;
- Accipiens: colui che riceve una cosa da colui che la consegna, o tradens;
- Ad hoc: finalizzato a questo, ad una specifica questione, a proposito;
- Ad interim: provvisoriamente. Per esempio, gli incarichi interinali dei ministri sono provvisori e detti ad interim;
- Ad nutum: si dice di un provvedimento o atto quando non deve essere motivato;
- Ad probationem: quando la forma rileva solo al fine della prova;
- Ad substantiam: quando la forma è elemento di validità dell’atto;
- A fortiori (ratione): a maggior ragione;
- Alibi: altrove. È normalmente utilizzato nell’ambito delle indagini, quando vi è la prova che un soggetto era impossibilitato materialmente a compiere un fatto costituente reato;
- Analogia iuris: si realizza quando si applica un principio fondamentale dell’ordinamento a situazioni analoghe;
- Analogia legis: si determina quando una norma è ricavata da altra disposizione legislativa. Secondo l’articolo 12 delle Preleggi o disposizioni preliminari al codice civile (Disposizioni sulla legge in generale) se una controversia non può essere decisa in base ad una norma precisa, si ha riguardo a disposizioni che regolano casi simili: in tal modo l’analogia si colloca nell’interpretazione della legge;
- Anatocismus: è il fenomeno per cui interessi maturati nell’ambito di un’obbligazione pecuniaria sono considerati capitale e maturano altri interessi, ovvero “venga ascoltata anche l’altra parte”.
Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “B”
Possiamo ora indicare alcuni brocardi con la lettera “B”.
- Bona fides: la buona fede è un concetto che in diritto è molto importante. Indica la buona fede soggettiva, quando un soggetto ha agito senza avere consapevolezza di un fatto, oppure la buona fede oggettiva, concetto che si riferisce all’agire secondo correttezza;
- Bonus pater familias: il buon padre di famiglia è il parametro generale per la diligenza ed indica la diligenza tipica dell’uomo medio. L’art. 1176 c.c. afferma che le obbligazioni generiche devono essere eseguite secondo la diligenza del buon padre di famiglia, quindi in base a una diligenza generica – non è richiesta una diligenza qualificata.
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Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “C”
Per quanto riguarda, invece, i brocardi con la lettera “C”, vogliamo segnalarvi:
- Captatio benevolentiae: la conquista del favore del pubblico da parte dell’oratore;
- Causae pretendi: sono le motivazioni di una domanda giudiziale, in particolare di un ricorso – mentre il petitum è l’oggetto della richiesta, è quanto si chiede al giudice;
- Causa simulandi: costituisce il motivo per cui si ricorre alla simulazione;
- Chirografario: il concetto si abbina di solito ad un credito, un mutuo, un finanziamento non assistito da garanzia reale o personale (pegno, anticresi, ipoteca). Quindi, in breve, indica un credito non garantito;
- Cogitationis poenam nemo patitur: nessuno può essere punito per i suoi pensieri. È espressione di molteplici principi costituzionali, in primo luogo, di offensività, cioè un soggetto deve essere punito se arreca un’offesa ad altri. Inoltre, è anche indirettamente connesso al principio di colpevolezza, perché un soggetto è punibile se ha posto in essere una condotta offensiva con dolo o con colpa;
- Condicio facti: apposta in relazione al verificarsi o al venir meno di determinati eventi;
- Condicio iuris: è una condizione di legge, non è derogabile dalle parti perché prevista dal legislatore;
- Contemplatio domini: quando non si dichiara di agire in nome altrui come è in realtà;
- Contra legem: ciò che contrasta con la legge.
Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “D”
Di seguito, i latinismi con la lettera “D”:
- De cuius: il defunto da cui ha origine il fenomeno successorio;
- De facto: in termini di fatto;
- De iure: in termini di diritto oppure secondo l’ordinamento giuridico vigente;
- De iure condito – De iure condendo: di diritto fondato – di diritto da fondare. Nel primo caso si fa riferimento ad un diritto già esistente, nel secondo ad un diritto da fondare, futuro, ancora non riconosciuto pienamente;
- De plano: “pianamente, in maniera evidente”. Si usa per le verità oggettive che non possono essere contraddette in alcun modo;
- Dies a quo non computatur in termino: il giorno iniziale dal quale decorre un termine non è computato ai fini della scadenza;
- Dies ad quem computatur in termino: il giorno finale di un termine è computato ai fini della scadenza;
- Dolus causam dans: è il dolo determinante, quello efficace ad incidere sulla volizione altrui (a stipulare un contratto, per esempio);
- Dolus incidens: è quello che non è determinante al punto di risultare fondamentale per la stipula di un contratto.
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Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “E”
Di seguito qualche brocardo ladino con la lettera “E”:
- Eius nulla colpa est, cui parere necesse sit: non incorre in una colpa chi è obbligato ad obbedire;
- Eius est tollere legem, cuius est condere: il legislatore ha il potere di creare la legge come anche di rimuoverla;
- Emptio rei natae: vendita dei frutti, se questi sono prodotti, venuti in essere;
- Erga omnes: verso tutti. Fa riferimento agli effetti di un atto, una norma o un provvedimento;
- Ex nunc: “da ora”, ossia con efficacia da questo momento;
- Extrema ratio: la soluzione estrema per un problema, si usa per affermare che il ricorso ad una determinata misura è ammissibile solo quando le altre meno gravose sono inutilmente state esperite;
- Ex tunc: “da allora”, ossia con efficacia retroattiva; in contrapposizione a Ex nunc, “da ora”, ossia con efficacia da questo momento
Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “F”
Tra i brocardi con la lettera “F” ricordiamo:
- Facta probantur, iura deducuntur: i fatti si provano, il diritto si applica e si deduce;
- Facultativis non datur praescriptio: alle facoltà non si applica la prescrizione, ossia la perdita di un diritto a seguito di inerzia continuata per un certo periodo di tempo;
- Falsus procurator: soggetto non dotato di rappresentanza. Il negozio posto in essere da chi non possiede una valida procura è inefficace ma può essere ratificato;
- Fructus non intelliguntur nisi deductis impensis: nella restituzione dei frutti vanno dedotte le spese sostenute per la loro raccolta.
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Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “G”
Sono, invece, pochi i brocardi latini giuridici con la lettera “G”, come per esempio:
- Genus numquam perit: aforisma giuridico in base al quale l’obbligazione di cose fungibili è sempre possibile. Per esempio, il denaro è un bene generico che può essere sempre restituito. Contrariamente ad un quadro di un determinato pittore, che, se danneggiato o distrutto, non può essere restituito in forma specifica, ma solo per equivalente.
Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “I”
Di seguito, i principali latinismi giuridici con la “I”:
- Ignorantia legis non excusat: l’ignoranza della legge non scusa, implica che ciascun cittadino è tenuto a conoscere le legge e i relativi divieti. Incorre comunque in sanzione il cittadino che realizza un illecito, non avendo conoscenza della legge, salvo che sia un’ignoranza inevitabile;
- In dubio pro reo: è un principio fondamentale del diritto penale a garanzia dei cittadini, ovvero non si può essere condannati fin tanto che esista un dubbio sulla colpevolezza dell’imputato;
- Incidenter tantum: detto per inciso;
- Incivile est, nisi tota lege perspecta, una aliqua particula eius proposita indicare vel rispondere: l’interpretazione di una norma non può essere avulsa dal quadro complessivo vigente rappresentato dall’ordinamento giuridico;
- Indigno aufertur hereditas: l’eredità viene tolta all’indegno;
- In re ipsa: il significato, il valore, di una cosa è insito (inest) nella cosa stessa;
- Iura novit curia: principio per cui il giudice è tenuto a conoscere la legge, le parti private non devono porre all’attenzione del giudice le norme di diritto;
- Iuris tantum: il termine è riferito alla presunzione che ammette la prova contraria;
- Ius disponendi: diritto di disporre;
Ius excludendi alios: l’esclusività sulla cosa, legittima il titolare della proprietà ad escludere gli altri da qualunque diritto sulla stessa; - Ius poenitendi: diritto di recesso;
- Ius soli: criterio in uso in alcuni Paesi latini, per cui si è cittadini se si è nati nel territorio dello Stato;
- Ius superveniens: il diritto sopravveniente è applicabile, con efficacia retroattiva, alle controversie ancora pendenti al momento della sua entrata in vigore.
Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “L”
Di seguito, i latinismi giuridici con la “L”:
- Leges ab omnibus intellegi debent; le leggi debbono essere comprese da tutti;
- Legibus solutus; al di sopra della legge, indipendente dalle leggi. Nessuno può essere considerato tale;
- Lex loci contractus: la legge del luogo in cui il contratto è concluso;
- Lex posterior derogat priori; la legge successiva deroga alla precedente;
- Lex rei sita: criterio che applica la disciplina del luogo ove la cosa è oggetto di possesso o di proprietà;
- Lex specialis posterior derogat generali: una legge speciale posteriore può derogare ad una legge generale precedente;
- Locus regit actum: principio per cui si applica la legge del luogo dove è stato compiuto l’atto.
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Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “M”
I principali brocardi con la lettera “M” sono:
- Magna negligentia culpa, magna culpa dolo: una grande negligenza equivale a colpa, mentre una grande colpa equivale a dolo;
- More uxorio: espressione che indica la condizione di due persone, che convivono come se fossero marito e moglie;
- Mortis causa: sono i negozi, come le istituzioni di erede o di legato, correlati imprescindibilmente all’evento morte. Cioè sono quei negozi che dispongono per un momento in cui il disponente non sarà più in vita, prima della morte sono integralmente privi di effetti.
Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “N”
Procediamo ora ad elencare i Brocardi con la lettera “N” più comuni:
- Ne bis in idem: non due volte sulla stessa cosa. Il principio, processualmente, significa che un soggetto non può essere sottoposto a due processi per lo stesso fatto. Da un punto di vista sostanziale, significa che ad un soggetto non possono essere applicate più norme penali per lo stesso fatto;
- Negotiorum gestio: gestione degli affari altrui. Si verifica quando un soggetto si ingerisce nella sfera giuridica altrui per gestire un’affare, senza preventivo mandato;
- Negotium: è la negazione dell’ozio (nec otium) e in tal senso giustifica il significato moderno del termine riferito ai locali adibiti ad attività commerciale. Dal punto di vista del diritto, invece, identifica l’istituto del negozio;
- Negotium mixtum cum donatione: è una vendita a prezzo irrisorio, che quindi è anche motivata da spirito di liberalità. Quindi, è una vendita che ha anche la funzione di donare, per la parte del valore della cosa che eccede il prezzo pagato;
- Nemini res sua servit: nessuno può avere un diritto di servitù sulla cosa propria;
- Nemo ad factum cogi potest: è un generico divieto all’esercizio arbitrario delle proprie ragioni;
- Nemo invitus donat: nessuno dona senza volerlo;
Nemo plus iuris quam se ipse habet transferre potest: nessuno può trasferire di più di quanto egli stesso possiede; - Nomen iuris: la categoria giuridica dalla quale si evince la disciplina da applicare;
- Nullum crimen, nulla poena sine lege: nessun crimine, nessuna pena senza che lo preveda la legge. Identifica il principio di legalità previsto dall’articolo 25 della nostra Costituzione e dall’articolo 1 del codice penale. Il principio dispone che il reato e la relativa sanzione devono essere previsti dalla legge ordinaria.
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Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “O”
Nel presente paragrafo indicheremo alcuni Brocardi con la lettera “O”:
- Omnia probant quod non singola: tutte le circostanze provano ciò che non prova la singola;
- Onus probandi incumbit ei qui dicit, non ei qui negat: l’onere della prova grava su chi agisce (attore) non su chi si difende (convenuto);
- Ope legis: per opera della legge. Indica in maniera generalizzata, chiara, sintetica ed evidente tutti gli effetti riconducibili alla forza della legge.
Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “P”
Di seguito, una serie di Brocardi con la lettera “P”:
- Pact sunt servanda: gli accordi e i contratti devono sempre essere rispettati. Il principio indica che il contratto ha forza di legge tra le parti;
- Pactum de colpa lata non praestanda: il patto di non rispondere per colpa grave;
- Pactum de non alienando: il patto di non vendere;
- Par condicio: condizione di parità che significa anche pari opportunità;
- Periculum in mora: indica il pericolo di ritardo, cioè il pericolo che tra l’avvio del giudizio e la conclusione sia impossibile garantire l’effettività della decisione. Per esempio, il concetto viene preso in considerazione quando è adottata una misura cautelare, sia in materia civile sia penale.
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Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “Q”
I principali latinismi giuridici con la lettera “Q” sono:
- Quisque (oppure quivis) de populo: uno qualsiasi del popolo;
- Qui tacet consentire videtur, si loqui debuisset ac potuisset: la mancanza di un dissenso espresso, lascia intendere un consenso. Per esempio, se la mandante non si oppone ad un’azione o decisione del mandatario, si ritiene che abbia prestato il consenso. Oppure in materia amministrativa, vi sono forme di silenzio qualificato, cioè di silenzio assenso della pubblica amministrazione che equivale a un provvedimento positivo;
- Quod non est in actis non est in mondo: come a dire che la perdita di una prova ne esclude l’esistenza.
Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “R”
I principali brocardi con la lettera “R” sono:
- Ratio legis: la ragione o scopo alla base di una norma. Il termine sta ad indicare la causa socio-economica di una legge, il suo principio ispiratore, l’intento del legislatore;
- Rebus sic stantibus: essendo le cose così. La frase, un ablativo assoluto, serve ad indicare la situazione giuridica esistente oppure, in senso più ampio, lo stato attuale delle cose;
- Reformatio in peius: “riforma in peggio”. In genere, si usa con riferimento alle decisioni del giudice d’appello, che non può riformare in peggio, con una pena più severa, la decisione di primo grado, quando ha impugnato l’imputato;
- Res derelictae: le cose abbandonate, sono oggetto di occupazione, uno dei modi di acquisto della proprietà a titolo originario;
- Res distantes: nell’universalità di cose mobili non c’è coesione tra le cose;
- Res inter alios acta tertio neque prodest neque nocet: in genere un rapporto giuridico produce effetti solo tra le parti e non deve né avvantaggiare né nuocere ai terzi;
- Res iudicata: quando il contenuto di una sentenza non può più essere modificato da altro giudice.
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Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “S”
I brocardi con la “S” principalmente usati dagli avvocati sono:
- Servitus altius non tollendi: una delle servitù prediali, attinenti cioè al fondo (praedium). Nello specifico, si indica il divieto di elevare (una costruzione) oltre una certa altezza;
- Servitus civiliter exercenda est: la servitù deve essere esercitata con moderazione, non può essere tale da svuotare il diritto di proprietà;
- Sic stantibus rebus: in diritto indica la situazione esistente;
- Simul stabunt, simul cadent: “insieme stanno, insieme cadono”. Spesso si dice rispetto a due anni che sono in relazione biunivoca, dove dall’esistenza dell’uno dipende l’esistenza dell’altro, per esempio in caso di contratti collegati;
- Soluti retentio: il trattenimento di quanto ricevuto quale pagamento;
- Sub Iudice: si dice di una controversia sottoposta al vaglio del giudice.
Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “T”
Ecco alcuni dei brocardi più diffusi con la “T”:
- Tamquam non esset: come se una cosa, una circostanza, non esistesse. In genere, quando il giudice ordinario disapplica un provvedimento amministrativo, si dice che questo è considerato tamquam non esset;
Tandundem eiusdem generis: l’obbligo del debitore a restituire la stessa quantità del medesimo genere; - Tantum iudicatum quantum litigatum: tanto deve essere giudicato quanto è in contestazione. Il giudice non deve decidere ultra petitum, ma in base a quanto richiesto (petitum);
- Tempus regit actum: il tempo regola l’atto.
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Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “U”
Pochi, invece, sono i brocardi con la lettera “U”:
- Universitas facti: l’università di fatto, ossia più beni unificati dal proprietario, per esempio una biblioteca, o una pinacoteca;
- Universitas iuris: l’università di diritto, ossia beni unificati in base al diritto, come l’eredità;
- Usque ad siderea usque ad inferos: la proprietà si intendeva in passato estendersi dalle stelle agli inferi – oggi tale concezione ha subito notevoli limitazioni;
- Utile per inutile non vitiatur: le clausole nulle non sono valide, ma la restante parte valida del negozio produce i suoi effetti. Tale norma risponde al principio di conservazione degli atti.
Il latino degli avvocati: Brocardi con la lettera “V”
Tra i brocardi con la lettera “V” si annoverano:
- Vacatio legis: si tratta del lasso temporale compreso tra la data della pubblicazione di una legge sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e la data della entrata in vigore della legge stessa;
- Vexata quaestio: dibattuta questione;
- Vitiatur et vitiat: se la clausola che contempla una condizione è viziata, l’intero negozio è viziato.
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Il latino degli avvocati – Domande frequenti
Il latino degli avvocati ha il vantaggio di sintetizzare un concetto e rappresentarlo in modo efficiente.
Il latino degli avvocati potrebbe non essere di immediata comprensione per coloro che non sono giuristi.
Il latino degli avvocati è utilizzato dai professionisti forensi, dalla pubblica amministrazione, dai giudici nelle loro decisioni.
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